I Grandi Brand Sfruttano l’Intelligenza Artificiale per Rendere il Loro Packaging Più Sostenibile

Molte domande ruotano oggi attorno al concetto di Intelligenza Artificiale. Per i titolari di attività commerciali, la questione è come sfruttare questa tecnologia per migliorare la propria performance e produttività. Per i dipendenti, invece, la paura è che l’Intelligenza Artificiale possa rappresentare una minaccia per la loro carriera e per la propria sicurezza economica.
Infatti, secondo Goldman Sachs, l’Intelligenza Artificiale avrà un impatto diretto su fino a 300 milioni di posti di lavoro in tutto il mondo. È importante sottolineare che la parola chiave qui è impatto — non sostituzione. Chiunque abbia usato ChatGPT, per ricevere risposte dedicate, sa bene che il software, allo stato attuale, è tutt’altro che infallibile.
Tuttavia, l’intelligenza artificiale potrebbe avere il potenziale per risolvere molti dei problemi attualmente presenti nel mondo. Un esempio concreto riguarda l’industria del packaging.
Secondo gli ultimi dati, solo nel Regno Unito vengono buttati ogni anno 2,5 milioni di bicchieri di carta. A causa di soluzioni di riciclaggio inadeguate, molti finiscono nelle discariche, nonostante siano riciclabili al 100%. Un rapporto di Valpak afferma infatti che il Regno Unito ha la capacità di riciclare tutti i bicchieri di carta presenti sul mercato.
Ed è qui che entra in gioco l’Intelligenza Artificiale grazie a Bower. Bower è una tecnologia di ricompensa per il riciclaggio. Gli utenti possono scansionare articoli tramite codice a barre o fotografarli, per identificare il materiale di riciclo. In questo modo possono individuare facilmente il punto di raccolta più vicino, e garantire che ogni prodotto acquistato venga smaltito o riciclato correttamente.
Oggi, questa tecnologia è stata adattata per riconoscere i bicchieri di carta tramite una prova pilota, la prima al mondo basata su Intelligenza Artificiale. La soluzione utilizza il riconoscimento fotografico, e richiede ai consumatori di scaricare l’app per ottenere un rimborso di 5 centesimi per ogni bicchiere restituito. Il software sfrutta la tecnologia di rilevamento oggetti basata su Intelligenza Artificiale, sviluppata in collaborazione con Google.
La prova è stata avviata a Cardiff, in Galles, dal National Cup Recycling Scheme e da Keep Wales Tidy, in collaborazione con Bower. La prova coinvolge bicchieri di carta provenienti da grandi marchi come McDonald’s, Greggs, Pret A Manger, Costa Coffee e Caffè Nero.
Questa nuova collaborazione dimostra come brand, comunità e tecnologia possano lavorare insieme, per affrontare il problema dei rifiuti da riciclo, puntando quindi verso un mondo più verde e migliore.
L’obiettivo del progetto è sensibilizzare sul tema del riciclaggio, fornendo allo stesso tempo alle varie attività commerciali dati su come i consumatori interagiscono con i loro prodotti e con il packaging scelto. In definitiva, il progetto dimostra come tecnologie all’avanguardia come l’Intelligenza Artificiale possano contribuire a rendere il pianeta più sostenibile.
Dunque, mentre molti gridano all’apocalisse tecnologica per via dell’Intelligenza Artificiale e di innovazioni simili, è fondamentale riconoscere che queste tecnologie possono essere strumenti incredibilmente utili per le attività commerciali che vogliono costruire strategie di sostenibilità per il futuro.
Cosa significa questo per le piccole imprese?
Mentre i grandi nomi del settore si interrogano sul fatto che l’Intelligenza Artificiale possa essere la salvezza o una corsa verso la catastrofe, le piccole imprese possono già esplorare come integrare questa tecnologia nei loro modelli di business per fare la differenza. Con pensiero innovativo e strategie mirate, potrebbe essere la soluzione perfetta per risolvere i grandi problemi dei business moderni.